un giovane talento artistico in ascesa, ci immerge in un mondo di suggestioni cromatiche, sfogliando il vasto libro dell'informalità con abilità. La sua opera rappresenta un'evocazione di una dimensione sferica, una ricerca incessante di una verità ‘rotonda’ che ci rimanda al significato più profondo riferito alla circolarità del tempo. Questa circolarità si riflette anche nella miriade di soluzioni cromatiche che la Saponaro pazientemente e instancabilmente esplora.
Attraverso una sapiente alternanza di verticalità e rotondità, con un approccio verso l’astrazione allo stato puro, l'artista crea un'opera che evoca la sospensione e il vuoto assoluto, dove la realtà visibile agli occhi, svapora e si libera dai contorni percepiti come un limite per la sua creatività. Ogni pennellata è uno slancio verso l'infinito, un passo convinto e direzionato alla meditazione e alla connessione con il sé interiore.
La Saponaro si pone così di fronte allo spazio pittorico con uno sguardo libero, affrontando il supporto con una stesura del colore che appare quasi istintiva, ma che è, in realtà, frutto di profonda riflessione. Questa tecnica non è solo un'espressione artistica, ma anche un atto di ricongiungimento con la sua dimensione segreta.
Attraverso la sua arte, la Saponaro ci offre uno sguardo privilegiato sulla sua vita interiore, una vita che si libera dai limiti della personalità, pur mantenendo una padronanza impeccabile del tratto e un segno ben riconoscibile. Le sue opere sono una dichiarazione di intenti, richiedono di essere non solo osservate ma anche sentite, creando un dialogo profondo tra l'artista e lo spettatore. La pittura di Saponaro è un viaggio nella profondità dell'animo umano, un'esperienza che non può passare inosservata.
Stralcio critico a cura di Giancarlo Bonomo e Raffaella Rita Ferrari